5 romanzi consigliatissimi per respirare il Giappone

5 romanzi sul Giappone consigliatissimi

Questa settimana torniamo a parlare di letteratura, di romanzi giapponesi e sul Giappone, attraverso i quali potrete continuare a sognare questo paese, a respirarne le sue atmosfere, le sensazioni che è in grado di suscitare, il peculiare modo di vivere. Buona lettura!

1 La ragazza del convenience store, di Murata Sayaka

Portato in Italia qualche anno fa da Edizioni e/o, La ragazza del convenience store è stato un caso letterario qui in Giappone, un bestseller da oltre un milione e mezzo di copie vendute, tradotto in più di 30 lingue. Nata nella prefettura di Chiba nel ’79, Sayaka Murata è un’autrice dallo stile fresco e frizzante, che descrive le idiosincrasie della società nipponica, e in particolare alcuni suoi temi, come la rinuncia al sesso in molte coppie o la pressione esercitata soprattutto sulla figura della donna single, attraverso il punto di vista di chi in un conbini ci ha lavorato davvero mentre cullava i suoi sogni di scrittrice. E così non è difficile vedere in Keiko, protagonista del romanzo che lavora part-time in uno di questi minimarket aperti H24 e coetanea di Murata, un riflesso della stessa autrice.

2 L’uomo che voleva uccidermi, di Yoshida Shuichi

Città di Fukuoka, una sera d’inizio inverno. Yoshino si congeda dalle amiche per incontrare il suo fidanzato in un parco, ma il giorno dopo il suo corpo viene ritrovato privo di vita in un valico di montagna. Chi l’ha uccisa? E perché la storia di Yoshino non è quella che conoscono le persone a lei care? Il giallo è il colore solo di sfondo, in questo romanzo, di un’accorata riflessione che emerge dalla vicenda, sulla solitudine profonda e le difficoltà di comunicazione che le metropoli giapponesi e la rigida struttura sociale a loro sottostante sembrano imporre a tutti, indistintamente. Shuichi Yoshida – sui libri, anche in Italia, i nomi degli autori vengono di frequente indicati alla giapponese, cioè anteponendo il cognome al nome – è uno scrittore di Nagasaki, vincitore di numerosi premi letterari. Alcune sue opere, come L’uomo che voleva uccidermi (in originale Akunin, cioè “malvagio”) sono diventate film. Akunin, nella fattispecie, nel 2010 è stato portato sul grande schermo da Lee Sang-il (autore nel 2013 del remake de Gli spietati di Clint Eastwood) e impreziosito da una colonna sonora di Joe Hisaishi.

3 Tokyo Express, di Matsumoto Seicho

Anche Tokyo Express parte da Fukuoka e da dei cadaveri. Due, in questo caso, e resi tali da un suicidio d’amore con il cianuro. Caso chiuso, allora? Beh, no, perché un vecchio investigatore ha il presentimento che qualcosa in quella faccenda non sia andata come sembri. I conti non gli tornano e inizia a indagare, per capire se il tutto non sia per caso il frutto di una diabolica messa in scena… Un thriller eccentrico, che ha questo titolo in italiano perché incentrato ossessivamente sui treni. Gli orari, i loro nomi, una questione di minuti che separa la menzogna dalla verità su quelle morti. Autore prolifico come pochi, scomparso nel ’92, Matsumoto Seicho scrisse questo romanzo, che in originale s’intitola Ten to Sen, nel 1958. Lo stesso anno ne venne tratto il film omonimo, girato da Tsuneo Kobayashi.

4 Le donne del signor Nakano, di Kawakami Hiromi

Un turbine di incontri, eventi e personaggi che ruota attorno a un vecchio negozio di cianfrusaglie e cose vecchie, la bottega del signor Nakano, appunto. Le donne del signor Nakano è un libro del 2005, che seguiva il grande successo del precedente Nishino Yukihiko no koi to bōken (I dieci amori di Nishino, anch’esso tradotto da Einaudi) per Hiromi Kawakami. Scrittrice che ha esordito nella fantascienza negli anni 90 e ha alle spalle anche un lavoro come insegnante di biologia, Kawakami è un’autrice creativa, a cui piace spaziare tra generi diversi. Per dire, qualche anno fa ha riscritto il suo racconto d’esordio, Kamisama, per incorporarvi gli eventi del disastro nucleare di Fukushima. Da un suo libro sulla storia d’amore tra una donna alle soglie dei quaranta e un suo professore prossimo alla pensione è stato tratto il manga di Jiro Taniguchi Gli anni dolci (pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard in due volumi).

5 Finché il caffè è caldo, di Toshikazu Kawaguchi

Un altro luogo speciale è la caffetteria al centro di questo romanzo di Toshikazu Kawaguchi. Un posto magico in cui, una volta assaporato il caffè servito nel locale, pare sia possibile rivivere il momento esatto della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detto quello che non si doveva dire, si è imboccata una via di cui poi ci si è pentiti. Pratico, no? Basta berlo, quel caffè, prima che si freddi, appunto. Un incipit da manga che mette in tavola – o quantomeno su un tavolino – storie di rimpianti e pentimenti, tormenti e forza di volontà. Vissuti e personaggi diversi, ma alla fine il senso resta sempre per tutti che col passato puoi farci i conti, ma l’importante è vivere il presente, fare quello che puoi ancora fare. Carpe diem, diceva Orazio. “Ima wo tanoshime”, dicono qui, che vuol dire più o meno la stessa cosa.


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Tommaso In Giappone
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