L’Autunno in Giappone: a caccia di Momiji

gheisha autumn

Quando si parla dei meravigliosi alberi del Giappone, spesso si è portati a pensare solo ai ciliegi in fiore, ma questo Paese può essere altrettanto orgoglioso anche dei suoi colori autunnali.  L’Autunno, infatti,  è una delle stagioni più suggestive del Giappone.  E’ proprio in questo periodo dell’anno che le foglie dell’acero giapponese (Momiji) raggiungono l’apice della loro bellezza, con una varietà di colori e sfumature che vanno dal verde al giallo, dall’arancio fino al rosso intenso . E i giapponesi, noti cultori del bello e amanti della Natura, non si lasciano sfuggire l’occasione di godere  degli splendidi scenari che questa stagione regala, così come in Primavera sono soliti recarsi nei parchi ad ammirare gli alberi di ciliegio in fiore.

 

Si tratta di un’ antica usanza che risale al periodo Heian (794-1185), quando in Autunno  i membri dell’aristocrazia solevano dedicarsi all’ammirazione delle foglie degli aceri, usanza che si è poi estesa anche al resto della popolazione durante il periodo Edo (1603-1868). Questo appuntamento ha assunto un’ importanza tale per i giapponesi, che, così come per le previsioni  meteo,  vengono trasmesse  in tv anche le previsioni sull’evoluzione del  colore delle foglie d’acero,  in base a cui si organizzano gite e scampagnate, in famiglia o con gli amici. Tale evoluzione del colore,  detta Kōyō , dura circa cinquanta giorni, e vede il suo inizio a Settembre  nell’ isola più a Nord del Giappone, l’ Hokkaidō, per poi estendersi  tra Ottobre e Novembre, fino a Sud, nell’isola del Kyūshū.

 

 

Se per la Primavera si usa il termine Hanami ( da Hana “fiore” e Mi(ru) “guardare”) per indicare l’usanza di ammirare i fiori di ciliegio, il corrispettivo  per l’Autunno è  Momijigari, letteralmente “andare a caccia di aceri” (da Momiji “acero” e -Kari “caccia”). A sua volta il termine Momiji deriva dall’antico termine Momizu, che significa “tingere di rosso“.  Pare che l’intensità dei colori delle foglie dipenda da fattori climatici, quali  sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, umidità stagionale, insolazione massima giornaliera. Ma non solo: anche stress causato dalla siccità, o traumi alle radici, o carenza di concime possono portare ad una modifica del colore rispetto a quello dell’anno precedente.

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I luoghi in cui poter ammirare le foglie d’acero, come parchi, templi, foreste,  sono molteplici e sparsi  per tutto il Giappone. E’ opinione diffusa che alcuni dei posti più suggestivi e caratteristici per andare a caccia di Momiji siano la città di di Nikkō e la regione del Kansai,  in particolare la città di Kyoto. Proprio qui, nell’antica capitale, ci sono dei punti d’osservazione che non ci si può lasciar sfuggire:  il tempio Kiyomizu, dalla cui balconata si prospetta uno degli scenari più mozzafiato di tutto il Giappone, tanto più se il terreno si presenta come  un tappeto di foglie dai caldi colori autunnali;  la zona di Arashiyama, uno dei punti panoramici più famosi a Kyoto, dove in Autunno la montagna regala una tal quiete e degli scenari naturali di alberi carichi di foglie rosse che vale la pena di ammirare, anche per chi avesse già visitato questo posto in un’altra stagione dell’anno.

Articolo scritto da Maria Antonietta d’Errico