Citando un commento su Facebook del caro amico Pio D’Emilia giornalista di Sky TG24 corrispondente per tutta l’Asia e ovviamente avendoci vissuto per 20 anni profondo conoscitore del Giappone, “Siamo in Giappone, ragazzi, non in Corea del Nord. Allucinante”.
Per chi giustamente non sapesse di cosa stiamo parlando, vi spiego brevemente: la ragazza è in questione è Minami Minegishi (nella foto accanto prima della rasatura), 20 anni, una delle svariate componenti del gruppo AKB48 un gruppo al top delle classifiche in Giappone e che genera un vero e proprio fiume di denaro. La “colpa” della ragazza è aver passato una notte con Alan Shirahama 19 anni famoso cantante, ballerino, attore e chi ne ha più ne metta quando parliamo di Giappone in questo settore. AKB48 è l’ennesimo caso di gruppo costruito da un management si mormora qui in Giappone, connesso alla Yakuza, la mafia giapponese: i membri di questo genere di gruppi, dato che non è la prima volta che capitano situazioni del genere, firmano contratti a volte illegali a volte al limite della legge che li obbligano a molte condizioni spesso bizzarre, come nel caso delle AKB48 “costrette” ad essere single per non deludere i fans (nel caso delle AKB molti Otaku che vedono una ragazza da meno di 10 metri solo in televisione).
La ragazza è stata punita con la rasatura totale dei capelli, punizione tradizionale in Giappone quando si compie un’azione sbagliata. Le parole che la bella Minami pronuncia nel video tra le varie cose sono:
“Non ho parole per scusarmi per il gravissimo atto di insubordinazione compiuto, per il tradimento della vostra fiducia e per l’enorme egoismo dimostrato…vi prego di accettare le mie più profonde scuse che ho voluto umilmente rafforzare procedendo volontariamente alla rasatura dei capelli”.
La cosa più sconvolgente è che sul sito delle AKB48 il 90% dei fans si è detto favorevole alla punizione, in quanto questi ultimi si sono snetiti traditi dalla bella Minami. Personalmente credo che sia una grande operazione di marketing che sicuramente farà impennare le vendite già colossali di tutto quello che è AKB48 dai dischi a tutto il merchandise, ma che ha messo di fatto in cattiva luce il Giappone agli occhi della comunità internazionale, tanto che sembra che un gruppo di Avvocati giapponesi, disgustati dalla strumentalizzazione operata dal management, abbia avviato un azione presso il Ministero del Lavoro proprio per il sentore di un contratto illegale stipulato tra il management e le ragazze. Di seguito il video: