noriko calderonTokyo – Ormai anche noi di Dondake abbiamo preso a cuore la vicenda di Noriko, la figlia di due filippini entrati in Giappone illegalmente nel 1993 ed ora in procinto di espulsione, tanto che siamo qui a darvi un aggiornamento, di fatto, in tempo reale. Qualcosa infatti si è mosso ed è di questa sera la notizia che il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha chiesto al governo giapponese un rapporto dettagliato sulla vicenda. Prima di alimentare false speranze, il Ministro della Giustizia Eisuke Mori ha affermato che “Non è un cambio di decisione, è solo una richiesta di informazioni. Faremo di tutto per collaborare con le Nazioni Unite. Però vogliamo tutelare la giovane ragazza, dandole la possibilità di restare in Giappone”.

Ricordiamo che Noriko parla solo giapponese e desidera finire i suoi studi nella scuola dove si trova ora. Il Ministro degli Esteri Nakasone ha aggiunto che “L’ingresso illegale va punito, ma allo stesso tempo dobbiamo pensare al bene della ragazza”, ribadendo che “Capisco l’opinione pubblica e non condanno il dispiacere che provano, ma la legge è legge e va rispettata”.

Nakasone ha inoltre invitato il Ministro Mori ad inviare il rapporto per le Nazioni Unite entro 30 giorni, anzichè i canonici 60.