kabukiza

Una delle icone di Tokyo, il famosissimo teatro Kabuki, staper chiudere per fare spazio ad un grattacielo.

Universalmente riconosciuto come una reliquia dal tetto arcuato e rosse lanterne appese, un baluardo della resistenza del classico contro Ginza e il suo modernismo che per più di mezzo secolo ha attirato splendide geisha e turisti curiosi .Costruito nel 1889 (l’odierno è del 1950) con una capacità di 2,000 persone, fu subito eletto come simbolo polare di rinascita dopo la guerra, subendo bombardamenti, terremoti  ed incendi.

L’azienda di entertaiment Shochiku, proprietaria del teatro , ha in programma di demolire il palazzo nel mese di maggio e ricostruire un grattacielo di 49 uffici e al primo piano reinserire una versione rinnovata (che però sfrutti gli ornamenti originali) del famoso teatro entro il 2013. 

 

old interior

Le giustificazioni che Shochiku mette sul tavolo appaiono inoppugnabili: l’antico palazzo non risponde nemmeno ai minimi criteri di sicurezza sia antinfortunistica che antisismica. Inoltre parte dell’audience è composta da anziani che lamentano da anni l’assenza di accessi per i diversamente abili.

Nonostante le migliorie che verranno apportare al palazzo, senza dubbio la chiusura del teatro aumenterà i problemi dei commercianti che per anni hanno fatto del teatro un business: “Quando verrà demolito, chiuderò il mio negozio. Non voglio nemmeno vederlo quello nuovo” ha commentato un venditore ambulante di caldarroste, Kazushi Nishii(80). E così anche  Kikuko Murakami(79) :” Sono molto triste. E’ stato difficile comprare i biglietti questa settimana, un sacco di persone lo stanno visitando”. 

Come Kana Kashima (21) ha commentato:” Sono molto dispiaciuto. E’ una parte di storia e non mi pare proprio sia così vecchio. Demolirlo non mi pare una buona idea”.

 

kabukizaIn risposta, Noma  Ippei , incaricato dall’azienda proprietaria per la ricostruzione ha rilasciato:” Il teatro non esiste senza un’audience, è una nostra missione mantere l’arte e le tradizioni nel tempo. Nel kabuki, abbiamo mantenuto il classico senza disdegnare il moderno. Ed è su questa linea d’onda che si sviluppa il progetto”.

Il teatro sta tenendo in questi giorni uno spettacolo-tributo per dare il giusto arrivederci a questa opera d’arte che sola ha resistito negli anni oscurata sempre più dallo svettare dei grattacieli circostanti. (programma)

 

Ed ecco il nostro tributo: Una spendida performance di Tamasaburo Bando (五代目 坂東 玉三郎 ), “Sagi Musume”

 

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