Era il 3 Dicembre 1994 quando sul mercato giapponese veniva lanciata una nuova console: PlayStation. Il mercato videoludico mondiale era dominato da Sega e Nintendo, e Sony, colosso dell’elettronica di consumo che già aveva rivoluzionato il mercato con molti prodotti, si apprestava quasi incosapevolmente, a cambiare per sempre l’industria dell’intrattenimento digitale. Quindici anni dopo le cose sono un po’ cambiate gli eliquibri dell’industria sono stati ridisegnati: Nintendo è tornata padrona del mercato, Sega è uscita dal mercato hardware e Microsoft è la nuova agguerrita concorrente. Da quel 3 Dicembre in poi però venne creato un nuovo concetto di videogame che entrò definitivamente nelle case di tutti, abbattendo il luogo comune che vedeva solo bambini e persone “strane” cimentarsi con i giochi.

 

Il marchio Playstation nel corso degli anni, specialmente con la prima versione del 1994 e con PlayStation 2 del 2000, ha dominato il mercato, grazie anche a strategie di marketing molto efficaci che sfornavano milioni di nuovi proseliti nel mondo, facendo guadagnare a Sony cifre enormi di denaro, tanto che per anni il brand è stato la maggiore fonte di guadagni per il colosso giapponese.

 

Le vendite infatti della prima Playstation si aggirano intorno ai 103 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, ben 136 milioni ad oggi per PlayStation 2 e per l’ultima nata introdotta nel mercato dal 2006 ovvero PlayStation circa 30 milioni di unità. PSP, il portatile di casa Sony, ha venduto la bellezza di circa 51 milioni di unità. Facendo un breve calcolo notiamo che in totale il marchio PlayStation ha venduto circa 320 milioni di unità in tutto il mondo, un risultato enorme!

 

 

PlayStation è ormai sinonimo di videogame, 15 anni sono passati, la strada per Sony adesso è in leggera salita, ma va dato atto che queste console e questo brand, il cui padre è il grande Ken Kutaragi, sono e saranno tra i più importanti e riusciti della storia elettonica in generale.

 

 

 

Vi lascio con la storia tratta da wikipedia della nascita del progetto Playstation che come pochi sanno è partita dalla sviluppo di un add on per una console Nintendo, oggi acerrima rivale di Sony, ovvero il Super Nintendo.

Secondo il libro “Game Over”, di David Scheff la prima idea di una PlayStation risale al 1986. Nintendo aveva cercato di lavorare con la tecnologia dei supporti magnetici sin dai tempi del Nintendo Entertainment System, ma il supporto presentava problemi. La sua natura magnetica riscrivibile lo rendeva facilmente cancellabile (causando una mancanza di durabilità) e i supporti erano a rischio pirateria.

Di conseguenza, quando i dettagli del CDROM/XA (un’estensione del formato CD-ROM che combina audio compresso, grafica e computer data, il tutto accessibile simultaneamente) vennero resi noti, Nintendo si interessò. Il CDROM/XA era stato sviluppato da Sony e Philips. Nintendo affidò a Sony lo sviluppo di un drive CD da collegare al Super Nintendo, provvisoriamente chiamato “SNES-CD“. Fu firmato un contratto, e il lavoro iniziò.

La scelta Nintendo ricadde su Sony per via di una precedente transazione: Ken Kutaragi, colui che fu poi soprannominato “Il padre della PlayStation”, aveva venduto a Nintendo la licenza per l’utilizzo del processore Sony SPC-700 come sintetizzatore del suono ADPCM a 8 canali nella console Super Nintendo grazie ad una dimostrazione di grande effetto delle capacità del processore.

Sony aveva inoltre pianificato lo sviluppo di una console marchiata Sony, compatibile con Nintendo, ma che sarebbe stata anche un sistema di intrattenimento domestico, in grado di leggere sia le cartucce Super Nintendo e i dischi in formato CDROM/XA. Questo avrebbe dovuto essere anche il formato usato per i dischi del SNES-CD, così da permettere a Sony un ampio controllo nonostante Nintendo occupasse una posizione dominante nel mercato videoludico.

Nel 1989, lo SNES-CD stava per essere presentato al CES. Tuttavia, quando Hiroshi Yamauchi lesse il contratto del 1988 tra Sony e Nintendo, realizzò che questo permetteva a Sony un controllo completo su tutti i titoli usciti nel formato SNES-CD. Yamauchi si infuriò; ritenne il contratto inaccettabile, e cancellò segretamente tutti i piani per l’unione Nintendo-Sony nello sviluppo dello SNES-CD.

Invece di annunciare la loro alleanza, nel giorno del CES, Howard Lincoln rivelò che erano alleati con Philips, e intendevano abbandonare tutto il precedente lavoro che Nintendo e Sony avevano compiuto. Lincoln e Minoru Arakawa erano (ad insaputa di Sony) stati nei quartieri generali Philips in Europa e avevano stretto un’alleanza di natura diversa dalla precedente, in cui Nintendo aveva controllo totale sulle licenze delle macchine prodotte da Philips.

L’annuncio fu un grande shock. Non solo fu una sorpresa per gli appassionati, ma fu visto da molti nella comunità giapponese come un tradimento: una società giapponese che snobba un’altra società giapponese in favore di una europea era considerato inconcepibile nel commercio giapponese.

Dopo il crollo del progetto d’unione, Sony considerò di fermare la loro ricerca, ma alla fine la società decise di usare quello che avevano sviluppato sino ad allora e farne una console completa. Questo portò Nintendo ad intraprendere una causa legale reclamando la rescissione del contratto e tentò, in una corte federale degli USA, di ottenere un’ingiunzione contro il rilascio della Play Station, per via del fatto che Nintendo avrebbe posseduto quel nome. Il giudice federale negò però l’ingiunzione. Pertanto, nell’ottobre 1991, la prima incarnazione della Sony Play Station fu rivelata; è stimato che ne furono prodotte circa 200.

Alla fine del 1992, Sony e Nintendo raggiunsero un accordo secondo cui “Sony Play Station” avrebbe comunque avuto una porta per le cartucce SNES, ma Nintendo avrebbe mantenuto i diritti e ricevuto i profitti dei giochi, mentre lo SNES avrebbe continuato ad usare il chip audio Sony. Tuttavia, la Sony realizzò che la tecnologia SNES stava diventando ormai obsoleta, e la nuova era di videogiochi era dietro l’angolo: il lavoro per rinnovare il progetto Play Station cominciò all’inizio del 1993, per raggiungere un nuovo livello di hardware e software; fu così rimossa la porta per la cartuccia SNES, tolto lo spazio tra i nomi, e nacque la PlayStation.

Tommaso In Giappone
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