Vi riportiamo integralmente questo interessantissimo articolo sul recente indebolimento dello Yen.

Lo yen si è indebolito in modo significativo dopo l’ultima dichiarazione di politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ). Potrebbe essere che la banca centrale abbia finalmente trovato il modo per indebolire lo yen?
Il 14 febbraio 2012, la BOJ ha annunciato di avere in programma una spesa di 10.000 miliardi di yen per acquisti di asset per sostenere l’economia, mirando a raggiungere il suo nuovo obiettivo di inflazione all’1,0%. Da allora, sembra che lo yen non sia rimasto lo stesso. Il cambio USD/JPY è salito di circa 300 pips ed ora si trova sopra la soglia psicologica degli 80,00.

Non molto tempo fa, abbiamo visto la banca centrale tentare e fallire nell’indebolire lo yen attraverso interventi diretti sul mercato. L’ultima volta che abbiamo notato il passaggio della BOJ nel mercato del forex è stato Il 31 Ottobre 2011, ma lo yen recuperò velocemente nel disappunto dell’istituto di credito.

Ora sembra che la BOJ abbia imparato dai suoi errori. Il nuovo approccio è infatti diverso dai suoi precedenti tentativi. Questa volta, ha anche fissato un target per l’inflazione.

Le statistiche dimostrano che la strategia della BOJ sembra funzionare. I dati del mercato monetario internazionale mostrano che le posizioni nette a lundo termine dello yen sono scese dal picco registrato nel mese di gennaio a 9,7 miliardi di dollari, toccando i 2,7 miliardi di dollari la scorsa settimana.

Ora, si può pensare che il ritmo con cui il cambio USD/JPY è salito negli ultimi tempi è destinato a rallentare nel breve termine. Ma che dire delle prospettive a lungo termine?

Guardando il quadro generale, abbiamo ragione di credere che il cambio USD/JPY potrebbe registrare più guadagni su tutta la linea. Mettendo da parte la politica monetaria della BOJ, penso che l’inizio del nuovo anno fiscale in Giappone, il 1 ° aprile, vedrà più yen in vendita dal momento che gli investitori giapponesi in cerca di guadagni preferiscono volgersi all’estero.

Inoltre, penso che negli Stati Uniti ci siano più ampie prospettive di crescita, il che potrebbe spingere le aspettative sui tassi Usa più in alto, e a sua volta questo potrebbe esercitare una pressione al rialzo sul cambio USD/JPY nel lungo periodo.

Tuttavia, non possiamo mai sottovalutare i potenziali effetti del sentimento di rischio sul prezzo delle azioni dello yen. La propensione al rischio è cresciuta nei recenti sviluppi sulla crisi del debito europeo, quindi le cose vanno bene per ora. Questo, senza dubbio, ha dato una mano alla liquidazione di yen. Ma cosa accadrà quando la propensione al rischio tornerà giù? Pensiamo che in quel caso potremo veramente vedere la strategia della BOJ messa alla prova.

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Tommaso In Giappone
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