prigione giapponeseKobe – Noi di Dondake abbiamo già avuto modo di affermarlo, ma lo ricordiamo: in Giappone esiste la pena di morte nel caso di crimine brutale.

Kazuya Takayanagi, uomo di 43 anni, è stato condannato a morte per aver ucciso, nel Gennaio del 2005, la sua fidanzata Mika Hatafuji e il suo amico Yoshimi Tanigawa, entrambi 23enni. Dopo aver ucciso le vittime con un martello, Takayanagi ne ha smembrato i corpi e li ha abbandonati su delle montagne vicino ad Aioi, nella prefettura di Hyogo.

Il giudice della corte di Himeji, Joji Igarashi, ha affermato che “Il crimine è stato brutale e violento, inoltre l’imputato non si è mai dimostrato pentito per l’accaduto”.